AZIENDA AGRICOLA

Cultura della terra e dei suoi prodotti biologici

In principio era il Riso e, ancora oggi, le nostre coltivazioni sono un esempio di sistema equilibrato che include le logiche della natura miscelate alle esigenze dell’uomo che le asseconda in un rapporto di pacifica simbiosi

Questo è il nostro terreno fertile, da qui nasce il nostro raccolto

30 anni di agricoltura biologica

Cascina Caremma  è un punto di riferimento agricolo e turistico. L’agriturismo, incorniciato nel paesaggio della Valle del Ticino, permette di vivere un’esperienza unica a contatto con la natura. Dalle camere in cui alloggerete ai piatti serviti, il legame con la terra ed i prodotti biologici sarà la base di un’esperienza sensoriale a trecentosessanta gradi.

120 ettari

Si è partiti con 36 ettari di terra, con la sfida della conversione delle colture alla coltivazione biologica. Da apparente utopia a certificata realtà.

Negli anni il progetto si è sviluppato, gli ettari di coltivazioni biologiche sono diventati 120, si è aggiunto l’allevamento di capre alimentate a erba e fieno per la produzione di formaggi caprini e un allevamento all’aperto di galline ovaiole in grado di fornire uova per le esigenze del ristorante e per i punti vendita della cascina.

Caremma è biodiversità e terra viva

Percorrendo i campi di Cascina Caremma si noteranno la presenza, tra un campo e l’altro, di siepi e filari di piante autoctone pregiate che contribuiscono al mantenimento della biodiversità dell’ecosistema agricolo e del Parco del Ticino, creando un panorama delicato e suggestivo tutto da scoprire.

Torna il vino

La continua ricerca di Cultivar legate alla tradizione per la riscoperta di sapori e ricette di una volta, diventano sinergiche al miglioramento di un paesaggio agrario che mano a mano assume l’aspetto delle campagne dell’ottocento, quando ancora l’agricoltura era finalizzata al raggiungimento dell’autosufficienza alimentare locale, su cui si basa l’economia dello stesso Agriturismo.

Come nella tradizione, in cui anche le nostra pianura era interessata dalla produzione di vini, abbiamo ripreso la coltura della vite maritata ad arativo, reintroducendo la Freisa, uno dei vitigni storici tipici della zona.

Il vigneto di Caremma è una sorta di Museo all’aperto dell’agricoltura padana dell’Ottocento, quando l’economia di sussistenza doveva produrre tutto quello che serviva per il sostentamento delle popolazioni: dai cereali ai legumi, dalle verdure a quella poca carne che ci si poteva permettere, dal vino e perfino all’olio che non era ovviamente di oliva ma di semi di Crucifere, oltre che alle fibre tessili, canapa e lino.

Tecnica agraria e coronamento dei sogni

Caremma è un laboratorio di idee e di iniziative per la tutela e la valorizzazione del territorio pensato e realizzato con lo stesso entusiasmo e la stessa passione di un pioniere.

Tecnica agraria e coronamento dei sogni

Caremma è un laboratorio di idee e di iniziative per la tutela e la valorizzazione del territorio pensato e realizzato con lo stesso entusiasmo e la stessa passione di un pioniere.

Cascina Caremma nasce nel 1988 con l’acquisto del fondo di 36 ettari. Immersa nel Parco del Ticino, essa insegue da sempre il sogno dell’autosufficienza alimentare realizzando tutta una serie di processi di produzione agricola e di trasformazioni che vanno dalle più tipiche culture di cereali ai tradizionali allevamenti del milanese, alla produzione in loco di numerosi salumi, alcuni dei quali quasi introvabili altrove.

La collocazione in una delle zone più incontaminate del Parco del Ticino e della Provincia di Milano non ci ha lasciato indifferenti e ha indotto subito una riflessione: come realizzare un’attività produttiva senza compromettere la bellezza del luogo e attuare il minor impatto ambientale possibile.

L’inizio non è stato facile, i fabbricati erano tutti da ristrutturare ed i soldi, quasi tutti impegnati nell’acquisto, erano pochi. Si è partiti subito, tra la diffidenza di tutti, con la conversione dei terreni al metodo di produzione biologico.

Questa fu la prima sfida vinta, poi è arrivato l’agriturismo. Nel 1992, quando ancora non esisteva il Regolamento Regionale Lombardo, si iniziano le prime esperienze di accoglienza e di ristoro che evidenziano la nostra grande vocazione nel legare la terra al cibo con un filo, il più corto possibile, quello della Filiera Chiusa.

In breve tempo stampa e televisioni diventano abituée della Caremma fino alle recensioni su riviste e guide prestigiose del settore turistico e gastronomico, nazionali ed internazionali (Accademia della Cucina Italiana, 1999, Osterie D’Italia, Slow Food, 2001, Karen Brown B & B in Italy Guide, USA 1999, Invito all’Agriturismo in Italia, Shino Toshiyuki, Japan 2003, Bell’Italia, Marzo 2004, Guida Critica e Golosa, Club del Papillon 2003).

Nonostante le innumerevoli difficoltà amministrative e burocratiche, la Caremma continua ad essere un Laboratorio di idee e di iniziative per la tutela e la valorizzazione del territorio con lo stesso entusiasmo e la stessa passione di un pioniere.

Maiali

Quando si giunge a Cascina Caremma non si possono non notare i bellissimi maiali che vengono allevati in loco; dai due maiali macellati agli esordi, adesso si contano più di un centinaio di capi che grufolano liberamente in un grande pascolo all’aperto.

Pascolano in una campagna di quasi un ettaro e mezzo divisa in due parti: dove hanno pascolato quest’anno, l’anno prossimo verrà seminato Mais, che si avvantaggerà del lavoro operato dai suini trovando un terreno in gran parte libero da infestanti e ricco di sostanze nutritizie.

Gli animali sono così favoriti da uno stile di vita libero, che consente loro di mantenersi sani e svincolati da antibiotici e da farmaci in genere, offrendo un chiaro esempio di come il rapporto uomo e ambiente può essere altamente sinergico.

L’alimentazione giornaliera è costituita da una miscela di farine Bio autoprodotte.

Dopo anni di ricerca finalmente siamo riusciti a trovare gli ultimi animali di razza Mora Garlaschese (Garlasco è una cittadina della Lomellina al di là del Ticino, quindi in territorio Pavese, ma che dista in linea d’aria non più di 10 Km), una razza in via d’estinzione che come tutte le razze autoctone ha un miglior adattamento al sistema di allevamento allo stato brado e una maggiore resistenza alle malattie, producendo una carne sapida ideale per la realizzazione di Salumi Nostrani.

L’allevamento autoctono permette a Cascina Caremma di dar vita ad una produzione proprio di salumi, una passione nata ben 30 anni fa grazie all’incontro con il Sig. Elio Sgarella, prezioso collaboratore e grande amico. Con lui sono nati tutti i salumi, lavorati e accuditi come un “gioiello di famiglia”, seguendo ad occhi chiusi la tradizione secondo la quale del maiale non si butta niente.

Bovini
Oltre ai Maiali, Cascina Caremma si distingue per l’allevamento del bovino da carne di Razza Fassona Piemontese, una delle razze da carne più pregiate al mondo.

Gli animali hanno a disposizione, nel corso della loro vita, un’adeguata superficie a pascolo che garantisce loro un notevole benessere e di conseguenza una superiore resistenza alle malattie. Non solo, il pascolo permette anche un migliore aspetto morfo-funzionale e quindi una eccellente muscolatura e qualità della carne.

L’alimentazione giornaliera è costituita da fieno a volontà e da una miscela di farine Bio composta da pisello proteico, orzo e mais, tutti prodotti presso la Cascina. Va da sé che la qualità organolettica delle carni che ne deriva è di livello non comune.

 

Capre
Recentemente abbiamo introdotto le capre di razza Camosciata delle Alpi, una specie particolarmente adatta alla produzione di latte.

E’ una capra di origine svizzera che si sta diffondendo in Francia, Germania e nelle regioni del nord Italia, tra cui la Lombardia, sono animali capaci di adattarsi senza alcun problema alle svariate condizioni geografiche e climatiche, motivo per il quale la camosciata delle alpi viene allevata egregiamente sia nelle zone di pianura che in quelle montane.

In Caremma le capre vivono allo stato semibrado e vengono alimentate ad erba, l’alimento più sostenibile ed ecologico per i ruminanti, con conseguente aumento della qualità del latte e del formaggio

Trasformazione

Da quando l’allevamento ha avuto inizio, all’inizio del 2023, Caremma ha cominciato la trasformazione del latte inizialmente in Yogurt, caprino fresco e ricotta, poi ha aggiunto un taleggio, caciotta e primo sale.

Galline
Coerentemente con la logica dell’autosufficienza, da sempre obiettivo di Caremma, sono state introdotte galline ovaiole per la produzione di uova ad uso e consumo del Ristorante Caremma.

Uno speciale pollaio su ruote, permette di portare le galline sui prati che separano i filari del vigneto storico per assicurare loro una dieta naturale e biologica

  • Laboratorio di trasformazione

    La stagionatura che conferisce qualità e gusto ai nostri prodotti.

La stagionatura ha un ruolo fondamentale nella realizzazione dei salumi di Cascina Caremma, poiché è un passaggio fondamentale per garantire un prodotto di altissima qualità.

Tale processo viene realizzato negli antichi locali, utilizzati già dalla fine dell’Ottocento, chiamati Casa dei Famigli, dove il soffitto a cassettoni d’abate porta ancora oggi i chiodi utilizzati per appendere i salami.

Ogni anno Cascina Caremma celebra con l’Evento-Cena  “Epopea del Maiale” l’importanza di questo animale per il nostro territorio.

Questi locali,  sono ancor oggi fondamentali nella stagionatura grazie al rapporto ottimale tra temperatura e umidità che assicura una perfetta maturazione degli insaccati dovuta alla presenza dei migliori ceppi di muffe selezionate in modo assolutamente naturale nel corso dei secoli.

Entrare nel laboratorio di trasformazione vuol dire intraprendere un viaggio nel passato, dove regnano sovrani quei profumi tipici della tradizione contadina, garanzia di un processo di stagionatura eccellente da cui prendono vita salumi sani e di elevata qualità.

La missione di Gabriele Corti, patron di Cascina Caremma, è stata ed è quella di valorizzare la generosità della terra e le sue ricchezze, così da rendere l’Agriturismo autosufficiente nella produzione enogastronomica. Il rispetto del territorio, dei prodotti a km zero, della stagionalità e del biologico possono trovare qui la massima espressione, grazie all’utilizzo di tecniche bioagricole sperimentali, di cui lo stesso Gabriele è studioso nonché fautore.

Il lavoro svolto ha premiato Cascina Caremma e il suo Fondatore con il prestigioso premio Bandiera Verde Agricoltura 2015 riservato agli enti e alle società che si sono distinte nelle politiche di tutela del paesaggio, nell’uso razionale del suolo e nella valorizzazione del territorio per migliorarne le condizioni di vita. Un premio che sintetizza un percorso lavorativo di crescita e uno stile di vita che la Caremma ha da sempre promosso nelle proprie attività.

Quattro eventi raccontano la visione e l’agricoltura di Caremma

Le esperienze del Giovedì Sera

i racconti dei protagonisti della produzione biologica

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